Al contrario dei manufatti in cemento i terrazzamenti di “muri a secco”, oltre al recupero della superficie coltivabile e la miglior preservazione del suolo, hanno una fondamentale funzione idrogeologica, con il rallentamento delle piogge improvvise e abbondanti; i ripidi terreni di pertinenza dell’Eremo di Sant’Antonio di Niasca sono terrazzati con antichi muretti a secco, oggi in stato di avanzato degrado, in alcuni casi completamente spariti.
Con l’idea di promuovere la tecnica tradizionale dei muretti a secco abbiamo progettato un intervento di ripristino dei terrazzamenti all’Eremo per generare un modello sperimentale di sfruttamento della risorsa idrica attraverso la loro capacità di drenaggio. L’Associazione per il Monte di Portofino ha sostenuto questo progetto del PNRR “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” che l’Eremo di Niasca si è aggiudicato per l’80% della spesa.
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